Clonmacnoise (Irlanda), 1 Agosto 2006
Chissà se è questo ciò che aspettavamo,
cielo e nuvole
sopra irridenti cartoline da turisti,
così stupefacenti come
già essere qui, a pochi passi da ieri,
oltre le stesse nuvole.
Qui lo Shannon fa una curva
di lente barche bianche,
proprio dove
alle rive di Stige il verde sfuma,
nell'intermittenza cortese della pioggia.
La gente sciama con passo leggero
tra le croci, le torri, sulle pietre
- infisse nella terra, distese, appena coricate
come vele -
dove il verde brilla
quando il sole s'affaccia.
O Lord have a mercy on the soul of...
dicono le pietre.
I nomi ricompaiono,
d'ignoti, gente che qui pregava. Si sosta,
respirando il vento dubitosi,
scattando foto all'invisibile.
Solo un ragazzo attraversa,
come un gabbiano terragno,
lo scheletro grigio della chiesa.
L'ora è imprecisata,
le vacche, fuori il cerchio dei morti,
mordono la brughiera.
Ce ne andiamo,
senza sapere con che grazia.
O Lord have a mercy on the soul of...
ripetono le pietre.
ago. '06