Foche
Non più noi se dobbiamo vivere di nuovo; potremmo
diventare foche, ci tratteremmo meglio:
capaci di gingillarsi, capaci di lanciarsi come siluri,
a perfetto nostro agio nei nostri tre elementi,
scoglio, acqua e cielo - se l'uomo potesse trattenere la sua mano...
Traversiamo il porto pagaiando, macchie e chiazze e membrane di petrolio,
tanto più azzurre dell'acqua, le crediamo cielo.
La creatura potrebbe affrontare il creatore in questa veste,
pescatori di pesci non di uomini. Un qualche agosto,
la foca tranquilla potrebbe dire, "Non m'è riuscito dormire
la scorsa notte; di colpo sapevo scrivere il mio nome..."
Allora tutte le foche, come noi preternaturali,
si orienterebbero, farebbero rotta per il Nord - il loro porto
ghiaccio verde in una terra verde mai erba.
Seals
If we must live again, not us; we might
go into seals, we'd handle ourselves better:
able to dawdle, able to torpedo,
all too at home in our three elements;
ledge, water and heaven - if man could restrain his hand...
We flipper the harbor, blots and patches and oilslik,
so much bluer than water, we think it sky.
Creature could face creator in this suit,
fishers of fish not men. Some other August,
the easy seal might say, "I could not sleep
last night; suddenly I could write my name..."
Then all seals, preternatural like us,
would take direction, head north - their haven
green ice in greeland never grass.