Sono sempre stato restio a partecipare a concorsi letterari, forse per timidezza, forse per pigrizia o altre ragioni. Ma per tutti i volonterosi scrittori potrebbe essere anche un'occasione per mettersi in gioco e confrontarsi con gli altri, uscendo magari da una attività un pò solipsistica e autoreferenziale. Comunque eccone uno interessante, sostenuto com'è da un editore emergente, Giulio Perrone di Roma, e non dalla solita pro-loco...