L'edizione 2008 del Pisa Book Festival, fiera dell'editoria indipendente, si svolgerà all'Area Expo di Ospedaletto (Pisa) dal 10 al 12 ottobre. Saranno presenti oltre 150 editori, sopratutto della piccola e piccolissima editoria, tra cui molti noti, come Manni, Zona, Minikmum Fax, Marcos Y Marcos ecc.. Numerosi anche gli eventi, gli incontri e i dibattiti in programma, più o meno interessanti, tra cui seminari (v. qui) e il Caffè letterario (v. qui). Paese ospite la Norvegia.
Purtroppo l'impressione ricevuta in queste ultime edizioni è che anche la piccola e men che piccola editoria soffra, con le dovute lodevoli eccezioni, degli stessi mali di quella grande: rincorsa al prodotto commerciale, accondiscendenza verso quelli che si presume siano i gusti, spesso discutibili, del pubblico, con la pubblicazione di moltissima paccottiglia (esoterismo, barzellette, minimalia), livello culturale e qualità editoriale molto differenziati. Ma dopo tutto è una fiera, e gli editori, senza fare discorsi moralistici, devono pur campare. Dal nostro punto di vista, e ad esemplificazione di un discorso affrontato parecchie volte, non è secondario che in tre giorni di incontri, dibattiti e presentazioni, la poesia sia presente al di fuori dei banchi solo due volte, venerdì 10 con Tiziano Scarpa e il suo "Discorso di una guida turistica di fronte al tramonto" e Quirino Principe che legge e commenta il poeta norvegese Olav H. Hauge, da lui tradotto in italiano.