Domenica, 24 giugno 2012
Oggi sono di cattivo umore. Quel che si dice una giornata d i merda, il privato
della noia di chi non ama il mare d'estate, della città inutilmente rumorosa, degli occhi calanti,
dell'uggia nelle articolazioni, della mente labile e del corpo troppo
concreto e pesante; e il politico della lettura dei
giornali, delle ri-discese in campo, delle corruzioni, dei "non mi
dimetto", dei neopopulisti di sinistra con le polaroid in mano, del nuovo che avanza ma non sa dove mettere le mani, dei tecnici e dei tecnici dei
tecnici che sanno benissimo dove metterle, dei cicciobelli che se la
passano bene tanto loro mal che vada li rieleggono da qualche parte,
degli esodati, poveracci, che ogni giorno che passa somigliano sempre
più alla successione di Fibonacci, in cui ogni numero è la somma dei due
che lo precedono. Insomma, non si cava un ragno dal buco, oggi
(figuriamoci domani). E a me girano, mi sento un po' come la signorina Richmond... Che fare? Provo a rileggere
Balestrini...
Continua a leggere ""
|