Se é arrivato,ormai, il giorno di ritirare l’ancora dal tempo,
Parte una nave, da questo porto, che va all’ignoto,
Percorre la sua strada come se avesse passeggero nessuno
In quella partenza non si saluta ne con un fazzoletto ne con la mano
Per questo viaggio, coloro rimasti sul porto, sono tristi
Per tanti giorni guardano l’orizzonte i loro occhi lacrimosi
I cuori sono disperati. Questo ne é l’ultimo nave che se ne va
E neanche é l’ultimo lutto della vita nostalgica.
Amanti ed amati in questo mondo aspettano invano
Non sanno che amorosi partiti non torneranno
Tanti di quelli partiti sono felici del loro alloggio:
Sono passati tanti anni; non c’é nessuno che torna dal suo viaggio.
SESSIZ GEMI
Artik demir almak günü gelmisse zamandan,
Meçhule giden bir gemi kalkar bu limandan.
Hiç yolcusu yokmus gibi sessizce alir yol;
Sallanmaz o kalkista ne mendil ne de bir kol.
Rihtimda kalanlar bu seyahatten elemli,
Günlerce siyah ufka bakar gözleri nemli.
Biçare gönüller. Ne giden son gemidir bu.
Hicranli hayatin ne de son matemidir bu.
Dünyada sevilmis ve seven nafile bekler;
Bilmez ki, giden sevgililer dönmeyecekler.
Bir çok gidenin her biri memnun ki yerinden.
Bir çok seneler geçti; dönen yok seferinden
Videocomposizione e regia: Marcantonio Lunardi (www.marcantoniolunardi.it)
Voce: Ilaria Sabbatini
Testo: Nave silenziosa di Yahya Kemal Beyatli, da "Nostra celeste cupola", a cura di G. Bellingeri - Ariele, 2005
Suono: rielaborazione di un brano originale sufi a cura di M. Lunardi
Ringrazio Marcantonio Lunardi, videomaker e documentarista freelance, per la sua amichevole disponibilità.