Due o tre notizie, da leggere trasversalmente, sembrano rilanciare in rete una particolare attenzione verso una poesia non solo e non esclusivamente scritta, ma anche giocata sul piano della performance (e quindi con gli strumenti "umani" del corpo e della voce) e della interazione dei mezzi tecnologici (video, audio, multimedialità), entrambi non solo come mezzi di fruibilità immediata, ma anche, in qualche modo, come possibilità editoriali. Sembra insomma che la poesia si appropri di territori che tutto sommato le appartengono, con le integrazioni apportate dal moderno, fin da sempre.
Alessandro Ansuini precisa sul suo blog gli indirizzi dell'incontro di Bologna del 12 aprile: "un Workshop che si terrà al mattino in un’aula dell’università di Bologna di cui presto forniremo i dettagli, teso al dibattito e all’interscambio su quelle che sono le nuove forme di autoproduzione, oltre che di veicolamento della parola poetica. Una sorta di “punto della situazione” di come è possibile farsi e promuoversi un libro nel 2008, a partire dalla rete e non solo. La sera invece sarà dedicata alle esibizioni e avrà come tema “poesia e contaminazione” ossia, tutte le varie forme in cui la poesia si fonde con le altre arti per creare qualcosa di nuovo. Questo vuole dire poesia e musica, videopoesia, poesia sonora, teatropoesia, poesia e danza, e tutto ciò che può venirvi in mente"