Il 10 giugno prossimo, alle ore 21, nel cortile maggiore di Palazzo Ducale a Genova, nell'ambito di "Parole spalancate", XXII Festival internazionale di poesia, che si terrà dal 7 al 19 giugno (vedi QUI il programma completo), avrà luogo "In cerca di vite già perse", incontro/reading del poeta inglese Simon Armitage, presentato da Massimo Bocchiola, curatore per Guanda dell'antologia che porta lo stesso titolo.
Per conoscere l’Inghilterra di oggi e cosa significhi scrivere poesia che sa insieme comunicare e negarsi a un consumo prevedibile non c’è guida migliore
di Simon Armitage.
Già ospite del Festival Internazionale di Poesia di Genova una decina di anni fa, Armitage è ormai uno dei più importanti poeti inglesi.
Armitage è uno scrittore-poeta di professione, con frequentazioni anche come componente del gruppo rock Scaremongers, che passa dalle sue poesie originali
a riscritture (anche dell’Odissea), teatro, romanzi (L’omino verde). Soprattutto lavora per la televisione, producendo programmi che rivisitano episodi più
o meno tragici e crisi sociali: dall’anniversario della vittoria del 1945 a un’inchiesta sulla prostituzione (Pornography: The Musical) o sui reduci delle
tante ultime guerre.
Ecco qualche verso delle pagine scelte da Bocchiola:
«E un presidente ben messo si presenta in video per dire / perché dobbiamo darci dentro / e in questi casi per lo più è seguito / da un primo ministro
ben vestito… Chi sia stato a dire che la civiltà è profonda solo un pasto / poteva aggiungere che per quanta strada / crediamo di aver fatto, siamo
ancora / a una sola parola dalla guerra. / E ogni storia ha sempre almeno due facce, / ma quando le due facce dicono che stanno cercando / di fare
quello che si deve secondo il loro Dio / forse mentono entrambe…»
Armitage, poeta politico e dissidente all’interno di una società che dà spazio al contraddittorio, non ha difficoltà a trovare argomenti e non ne avrà
certo nei ferali anni seguenti. Scrive un po’ degli editoriali in versi, riprendendo la lezione del tardo Auden (grande esponente della poesia funzionale
alla società e ai nuovi media: anche i giornali). Ma le frasi fatte (come sopra quella sul pasto) si collocano felicemente e forniscono informazione al
lettore. In Armitage la violenza urbana ha buona parte, ma il tono è spesso sardonico. (Fonte: nota stampa del Festival, ma tanto vale leggersi sul Manifesto il più completo articolo di Massimo Bacigalupo da cui in parte è tratta QUI). Pubblichiamo di seguito alcune poesie di S. Armitage.