Dall’ombra all’ombra: variazioni percettive, alterazioni cromatiche, mutazioni temporali, mutamenti interiori. La fluidità del senso non si lascia mai arrestare: trapassa nei flussi della voce che lo enuncia e nella cui grana si incarna, si trasfigura in petali declinati in irriducibili movenze del rosso: magmi carminio, carni porpora, fiamme scarlatte, ondivaghi tessuti. Calligrafie enigmatiche – ulteriori varchi – affiorano, trascolorano, vaniscono. Una frase musicale di viola, bianca di bruciata passione, arabesca l’ultima declinazione in alba del cuore. (nota da www.frattaroli.eu)
L’opera
video che Rita Florit, scrittrice e autrice di video, ha realizzato
insieme ad Enrico Frattaroli, autore di opere teatrali, acustiche e
visive, rappresenta lo scorrere del sangue attraverso i vasi sanguigni
sovrapponendolo al fluire stesso del mondo, della natura e dei pensieri
umani.
Si tratta di un lavoro semplice quanto incredibilmente solenne, che
rimanda all’eco delle più antiche culture, in particolare alla
giapponese, grazie agli ideogrammi che compaiono rosso su rosso nella
creazione della suggestione di uno scorrimento fluido simile a quello
di un panneggio di sostanza organica. Il rapporto costante tra micro e
macro permette allo spettatore di entrare e uscire, di sentirsi parte
in causa e di vedersi, allo stesso tempo, come dal di fuori. Ma se
l’immagine rimanda decisamente alla cultura orientale, il testo e la
voce recitante assumono la valenza costante di un’eco proveniente dal
passato, dal rimosso, un dimensione di costante evocazione. (nota di Francesca Pietracci da melangearte.splinder.com)
Da vedere anche l'intensa nota di lettura che ne ha fatto Alfredo Riponi (v. qui)