Mercoledì, 9 aprile 2008
Sempre a Bologna il 12 prossimo ci sarà anche la presentazione dell'antologia collettiva "Vicino alle nubi sulla montagna crollata" a cura di Luca Ariano e Enrico Cerquiglini, Campanotto Editore (v. qui la copertina), dedicata alle problematiche ambientali viste non solo con l'occhio del rimpianto e del cordoglio, ma anche con quello poeticamente e intellettualmente consapevole, perchè, come affermano i curatori "ci piace credere, pensare e tentare di fare in modo che attraverso una poesia, un semplice verso qualcuno possa accorgersi che i poeti non vivono nel loro mondo, ma sono parte attiva e con la loro voce cercano di migliorare, far riflettere e cambiare le cose". Non mi dilungo oltre, voglio solo ringraziare Luca e Enrico di avermi invitato a far parte della brigata.
Venerdì, 1 febbraio 2008
Il mio post "Scapucci, chi era costui?" (v. qui), nel quale presentavo qualche poesia di uno sconosciuto poeta di Binasco che aveva pubblicato in pratica un solo libro e che era stato presente nell'Almanacco dello Specchio del 1979 con una breve presentazione di Giuseppe Pontiggia, ha ora un seguito, un blog (Scapucci Samizdat) tutto dedicato alle poesie di Giuseppe Scapucci, organizzato da amici e estimatori, in cui in pratica viene ripubblicata tutta l'opera del poeta. Vale la pena di darci un'occhiata...
Il progetto "Fine attività (damnatio memoriae)" di Enrico Cerquiglini, di cui avevo già pubblicato qualche testo qui, ha trovato una sua versione (forse) definitiva a stampa su Lulu.com (qui). La formula dubitativa è d'obbligo, conoscendo l'anima inquieta di Enrico e la materia poetica che essa gli detta, a cui lui cerca di dare una forma poeticamente razionale proprio mentre la ragione, anche ben desta, genera (e svela) mostri...
Giovedì, 2 agosto 2007
Rimbalzo qui una notizia inviatami dall'amico Enrico Cerquiglini, a cui faccio i più affettuosi auguri:
È nato il progetto Nel Verso: si tratta di una rivista-lbro, di un ibrido, di un embrione che ha origine dalla poesia ma che forse, se riuscirà ad evolversi, assumerà forme e caratteristiche tutte personali. Per chi fosse interessato, il primo tomo è disponibile su carta, al costo di euro 10,00 o lo si può scaricare liberamente e gratuitamente in formato PDF: lo si trova
su Lulu: http://www.lulu.com/content/1050954;
sul blog Nel Verso: http://nelverso.splinder.com/post/13300755/E%27+nato+il+progetto;
sul blog Tra nebbia e fango: http://enricocerquiglini.splinder.com/post/13300872/%C3%88+nato+il+progetto
Grazie per l'attenzione e si auspica una futura collaborazione
La Redazione di Nel Verso
Martedì, 3 aprile 2007
Sul progetto di Fine attività
Cinque movimenti del corpo fa parte di un progetto dal titolo provvisorio Fine attività, composto solo in parte e in parte ricomposto e decomposto. Dovrebbe essere, se mai vedrà la fine, imperniato sulla fine della civiltà occidentale e sulla rovinosa deriva del pianeta. È un progetto post-ambizioso – non mi appartiene più alcun tipo di ambizione e di speranza, né umana né poetica – in cui dovrebbero trovar spazio gli ultimi palpiti del sentire, della compassione, del pianto per ciò che inevitabilmente deve perire in un’apocalisse che non salva nessuno, in una morte improvvisa di ogni riferimento positivo (le ultime convulsioni di senso sono riservate all’amore privato, deprivato però d’ogni collocazione sociale, sterilizzato dunque in un rapporto autodifensivo e costruito su impalcature da ragnatela, da cui la stabilità), di ogni possibilità divina, di ogni possibile fuga.
Il lavoro im/poetico dovrebbe comporsi di una decina di sezioni: Lavori in corso (sulla preparazione della fine), Viaggi imperfetti (sulla chiusura delle vie di fuga), Miscele (sulla combinazione degli elementi umani), Cinque movimenti del corpo (corpi in moto, immoti), Preparazione del fuoco (allestimento del falò della civiltà), La fuga di Dio (la scomparsa del sacro dall’idea umana), Amori senili (ultimi palpiti “umani”), Affari finali (business sulla fine), Do you remember Rembrandt? (ricordi e nostalgie nell’approssimarsi della fine), Fine attività (la fine del tutto).
Di queste sezioni sono state composte solo Cinque movimenti del corpo e Fine attività. Il resto? Forse non vedrà mai la luce, forse resterà nella mia mente allo stato progettuale.
Enrico Cerquiglini
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Mercoledì, 28 febbraio 2007
A SPASSO CON BUKOWSKI NEI BASSIFONDI DEL MITO AMERICANO
di Enrico Cerquiglini
“In realtà ho più simpatia per il diavolo che per la gente brava. Mi sembra più interessante, laggiù a bruciare tra quelle fiamme. Ha perso la battaglia con Dio ed è stato scaraventato giù tra le fiamme. Forse riesco a tirarlo fuori e insieme ci impadroniamo della situazione. E cambiamo un po’ le cose”1. Cosa starà preparandoci ora il vecchio Bukowski in compagnia del principe degli Inferi? Una rivoluzione, una bevuta di vino rosso o una corsa truccata, un amore mercenario, un incontro di boxe?
Forse tutto questo, forse niente di questo, forse si perderanno a raccontarsi storie inverosimili di donne bellissime, di prostitute felliniane, di auto da 35 dollari, di sbornie indimenticabili. Forse staranno in silenzio a guardarsi, a compatirsi, a fingere indifferenza e a contarsi i guasti dell’età.
Bukowski è morto nel 1994, a settantaquattro anni. Non pochi per chi ha condotto una vita come la sua, alla continua ricerca della morte come ultimo, estremo atto di negazione.
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