Ancora una poesia di Carlos Drummond de Andrade, nella traduzione personale e sensibile dell'amica Alessandra Sciacca Banti
Non è successo
È passato?
Eternità minime
Assorbite da piccoli orologi
Il suono nelle profondità
Della mente.
No, nessuno è morto,
Nessuno soffre.
La mano- la tua mano, le nostre mani-
Rugose, hanno il calore
Antico
Di quando eravamo vivi.
Eravamo?
Oggi siamo vivi, lo siamo
Di più.
Bugia, siamo soli.
Non è avvenuto
Realmente.
Quel tempo
Passato
È illusione.
Não passou
Passou?
Minúsculas eternidades
deglutidas por mínimos relógios
ressoam na mente cavernosa.
Não, ninguém morreu, ninguém foi infeliz.
A mão- a tua mão, nossas mãos-
rugosas, têm o antigo calor
de quando éramos vivos. Éramos?
Hoje somos mais vivos do que nunca.
Mentira, estarmos sós.
Nada, que eu sinta, passa realmente.
É tudo ilusão de ter passado.