L’amico Matteo Veronesi mi invita a segnalare sul blog un suo articolo su considerazioni in margine alla pubblicazione dell’antologia di Daniele Piccini “La poesia italiana dal 1960 ad oggi”. Lo faccio volentieri perché apprezzo il lavoro di Matteo sia come critico che come poeta. Avevo già avuto infatti l’occasione di segnalare alcuni suoi testi poetici, la raccolta “In treno, a volte…” , di grande interesse. Le osservazioni di Veronesi sul lavoro di Piccini, che già altre critiche aveva sollevato, specialmente sul merito di certe esclusioni e inclusioni e del discrimine temporale del 1960, sono colte e argomentate, come il suo solito, anche se non sempre condivisibili, e si inseriscono perfettamente nel dibattito attuale sulle condizioni della poesia in Italia, una poesia ancora così profondamente “novecentesca”, anzi spero che lo alimentino ulteriormente.
LA POESIA ITALIANA DAL 1960 AD OGGI (considerazioni in margine all’antologia di Daniele Piccini)