A distanza di tempo dopo "Lunghissima giornata" (v. qui), un altro piccolo esperimento di poesia visiva o multimediale prodotto in flash (SWF). In questo brano il nero, anche come elemento simbolico, riempie gli interstizi del testo disfacendo le singole parole e, in definitiva, il loro senso complessivo. Unico connettivo rimane il respiro, il fiato che anima la voce e le dà ritmo. Senza di essa il testo non esiste, se non come alone nella memoria di chi ascolta. La stessa voce, in varia misura asincrona rispetto alle parole, comporta uno scarto comunicativo. Il testo, inteso come scrittura, non è altrimenti disponibile.
(occorre il plugin Macromedia Flash Player + altoparlanti o cuffie)
NERO