Domenica, 29 gennaio 2006
In questo periodo di grandi contestazioni contro la TAV, questo testo di B. Noël (TGV, ovvero train à grande vitesse, treno ad alta velocità) sembra capitare a proposito. E' una suite di tre poemi tratta dal suo libro "Le reste du voyage", che per quanto mi risulta è ancora inedito in Italia. Lo sguardo sulle cose, le cose che rimbalzano lo sguardo e l'uomo in mezzo a questa relazione come un corpo che attraversa la materia. Se si considera la sua produzione, di Noël nella nostra lingua c'è davvero poco, a parte qualche traduzione di testi sparsi qua e là. Quella che conosce meglio l'autore è Donatella Bisutti, che nel lontano 1978 ha pubblicato sull'Almanacco dello Specchio di Marco Forti (n.7) alcuni testi tratti dall'ormai storico "Estratti del corpo", che all'epoca mi impressionò non poco e che rappresenta l'esordio di Noël in letteratura. Insieme a TGV, qui in traduzione pressochè letterale e "impoetica", pubblico anche un testo "teorico" del 1995, "L'atto di poesia", in cui Noël dice la sua su vita, corpo, poesia.
Chi è Bernard Noël? Nato nel 1930, è un poeta, saggista e romanziere tra i più noti e incisivi in Francia, un personaggio appartato che ama rinchiudersi nella sua casa di campagna senza rinunciare ad una intensa attività culturale. Tra le sue opere il romanzo "Le Chateau de Cène", ambientato in Algeria, contro gli orrori della guerra, famoso per essere stato oggetto di censura e al centro di un processo contro il suo autore.
Giovedì, 26 gennaio 2006
E' uscito il bando del Premio Letterario Castelfiorentino di Poesia e Narrativa 2006, giunto alla ottava edizione, cha ha nel tempo acquisito una notevole importanza in ambito nazionale, assegnando anche premi speciali a personaggi dello spessore di D.Maraini, Spaziani, Guerra, Sanguineti, Luzi. Tra i premiati delle scorse edizioni poeti come De Signoribus, Sannelli, Giovenale. Quest' anno il tema è "In Toscana: storie e impressioni". Il bando di concorso può essere reperito QUI. Sul sito si possono trovare testi degli autori premiati.
Mercoledì, 18 gennaio 2006
Dice Massi nissa, nel "Somnium Scipionis" di Cicerone: "Sono grato a te, Sole eccelso, come pure a voi, altri dèi celesti, perché, prima di migrare da questa vita, vedo nel mio regno e sotto il mio tetto Publio Cornelio Scipione...".Anche nel De Finibus Bonorum Et Malorum Liber Primus Cicerone, a proposito del suicidio, parla di "migrare de vita". Il sapiente non esita, dice, se pensa che sia meglio. Che fine sottigliezza, che gentile sfumatura... L'anima è un uccello che se ne va verso un ignoto Sud...E' in questa leggerezza, forse quella di cui parlava Calvino, che a volte si sviluppa una scintilla poetica, anche dove meno te la aspetti.
Giovedì, 12 gennaio 2006
la neve da queste parti dura per il breve stupore dei bambini. Indugia sublimata sulle cime fredde, acqua su acqua, foglia su foglia, sui rami docile, intrisa della materia semplice dei monti. Là nell’aria tersa riflette la luce come un dono delle ultime feste, mentre allunghi lo sguardo fin dove lo sguardo può, nella sera che evapora laggiù dove il cerchio delle correnti rapace chiude per sempre per sempre gli ultimi orizzonti…
gen. ’06
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